Vote de préférence/Italie

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Elezioni 2004

Elezioni 2004: Europee e amministrative - come si vota, La Repubblica

Vademecum: Quando si vota: sabato 12 dalle 15 alle 22 e domenica 13 giugno dalle 7 alle 22 sabato 26 dalle 15 alle 22 e domenica 27 dalle 7 alle 22 (per eventuali ballottaggi) Per che cosa si vota:

   * per i 78 rappresentanti italiani al Parlamento europeo
   * per i sindaci e i consigli comunali di 4.518 comuni
   * per i presidenti e i consigli provinciali di 63 province
   * per il presidente e il consiglio regionale della Sardegna

Quanti sono gli elettori: Per le europee: 50.007.650 (24.085.883 uomini, 25.921.767 donne) Per le amministrative: 35.211.317 (16.982.125 uomini, 18.229.192 donne) Per la regione Sardegna: 1.452.577 (711.560 uomini, 741.017 donne) Il colore delle schede: Provinciali: giallo Comunali: azzurro Europee: a seconda delle circoscrizioni (grigio nel Nord Ovest; marrone nel Nord Est; rosso per il Centro; arancione per il Sud; rosa per le Isole) Che serve per votare:

   * Un documento di riconoscimento
   * La scheda elettorale che dovrebbe essere in possesso di ciascun elettore
   * Se la scheda non è stata consegnata, o ne è necessario un duplicato è possibile ottenerla dagli uffici elettorali del comune di residenza, che restano aperti a questo scopo anche il sabato e la domenica negli orari di apertura dei seggi elettorali

Europee

Europee/Chi può votare:

   * tutti i cittadini italiani maggiorenni con diritti politici
   * tutti i cittadini di uno degli altri 24 Paesi membri della Ue che ne abbiano fatto richiesta per tempo (votano per i candidati italiani)

Europee/Dove si può votare:

   * I cittadini italiani residenti in Italia: in una delle 60.512 sezioni distribuite nei comuni di residenza
   * I cittadini italiani nei Paesi della Ue (iscritti all'anagrafe degli italiani all'estero): nei consolati e nelle ambasciate d'Italia; nella sezione elettorale del comune italiano di residenza; nelle sezioni elettorali del Paese di residenza ma per i rappresentanti di quel Paese.
   * I cittadini italiani in Paesi non Ue: nella sezione elettorale del comune italiano di residenza (a differenza delle politiche e dei referendum non possono votare dall'estero)

Europee/Metodo di voto:

   * Si vota con il sistema proporzionale: tanti seggi, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in ogni circoscrizione
   * Le circoscrizioni sono cinque: la Prima (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia), elegge 20 rappresentanti italiani al Parlamento europeo; la Seconda (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) elegge 15 rappresentanti; la Terza (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) elegge 15 rappresentanti; la Quarta (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) elegge 19 rappresentanti; la Quinta (Sicilia e Sardegna) elegge 9 rappresentanti.

Europee/Come si esprime il voto:

  1. Occorre fare un segno chiaro sul simbolo della lista per la quale si vota
  2. Accanto al simbolo è possibile inserire fino a tre nomi tra quelli presenti nella lista per indicare le proprie "preferenze" (ma non è obbligatorio: è possibile votare anche solo il simbolo)
  3. Qualunque altro segno sulla scheda annulla il voto
  4. I candidati che in ciascuna lista hanno ottenuto maggiori preferenze risultano eletti

Provinciali

Provinciali/Metodo di voto:

   * Si vota con il sistema maggioritario per il presidente della provincia: chi ottiene oltre il 50% dei voti risulta subito eletto. Ogni candidato alla presidenza è collegato con uno o più gruppi di candidati al consiglio provinciale.
   * Se nessun candidato ottiene più del 50% dei voti, i due più votati se la vedono faccia a faccia due settimane dopo in un turno di ballottaggio
   * All'eventuale ballottaggio risulta eletto il candidato con più voti
   * Per i consiglieri provinciali si usa un sistema uninominale corretto: la provincia è divisa in diversi collegi e in ogni collegio ogni gruppo presenta un solo candidato che può collegarsi con candidati del suo gruppo in altri collegi o raggrupparsi in alleanze di diversi gruppi per sostenere un candidato alla presidenza. I seggi si attribuiscono con un complicato sistema di quozienti, calcolato sulla base dei voti complessivi ottenuti da ciascun gruppo di candidati.
   * I gruppi di candidati collegati al presidente risultato eletto ha diritto almeno al 60% dei seggi in consiglio

Provinciali/Come si esprime il voto al primo turno:

   * Sulla scheda appaiono i candidati alla presidenza, con accanto i nomi dei candidati consiglieri provinciali di quel collegio collegati al candidato presidente e il relativo simbolo.
   * Occorre mettere un segno sul candidato alla presidenza e un altro sul simbolo del candidato consigliere
   * E' possibile votare solo il candidato consigliere, il che attribuisce automaticamente il voto al candidato alla presidenza ad esso collegato.
   * E' possibile votare solo il candidato alla presidenza, il che non attribuisce alcun voto specifico per il consiglio provinciale

Provinciali/Come si esprime il voto al ballottaggio:

   * Sulla scheda del secondo turno delle elezioni provinciali ci sono solo i nomi dei due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turno, con l'elenco dei gruppi di candidati (partiti) che ne appoggiano la candidatura
   * Per votare basta fare un segno sul nome del candidato alla presidenza.

Comunali (oltre i 15.000 abitanti)

Comunali (oltre i 15.000 abitanti)/Metodo di voto:

   * Si vota con il sistema maggioritario per il sindaco: chi ottiene oltre il 50% dei voti risulta subito eletto. Ogni candidato a sindaco è collegato con uno o più gruppi di candidati al consiglio comunale.
   * Se nessun candidato ottiene più del 50% dei voti, i due più votati se la vedono faccia a faccia due settimane dopo in un turno di ballottaggio
   * All'eventuale ballottaggio risulta eletto il candidato che ha ottenuto più voti.
   * Il 60% dei seggi del consiglio comunale va alle liste collegate al candidato sindaco vincitore, a meno che una lista non collegata al vincitore abbia ottenuto oltre il 50% dei voti .
   * Il resto dei seggi è diviso tra le altre liste in modo proporzionale ai voti ricevuti
   * I candidati sindaco non eletti, collegati a liste che abbiano ottenuto almeno un seggio, sono automaticamente consiglieri comunali
   * Una volta assegnati i seggi ai candidati sindaci, i seggi rimanenti vengono divisi tra i diversi candidati consiglieri a seconda delle preferenze ricevute.

Comunali (oltre i 15.000 abitanti)/Come si esprime il voto al primo turno:

   * C'è una sola scheda con il nome dei candidati sindaco, affiancati dai simboli delle liste ad essi collegati. Accanto a ogni simbolo che una riga bianca.
   * Si vota per il sindaco facendo un segno sul nome di uno dei candidati
   * Si vota per il consiglio facendo un segno su uno dei simboli delle liste collegate ai candidati sindaco.
   * Accanto al simbolo della lista c'è uno spazio bianco dove si può scrivere il nome di uno dei candidati di quella lista (voto di preferenza: non obbligatorio)
   * E' possibile votare solo il nome di un candidato sindaco (senza esprimere voti per le liste)
   * Se si fa un segno su un simbolo di lista ma NON su un candidato sindaco, il voto viene esteso automaticamente al candidato sindaco collegato a quella lista.
   * E' possibile votare per una lista diversa da quelle collegate al candidato sindaco prescelto (il cosiddetto voto disgiunto)

Comunali (oltre i 15.000 abitanti)/Come si esprime il voto al ballottaggio:

   * Sull'unica scheda compaiono i nomi dei due candidati al ballottaggio, accompagnati dai simboli delle liste che appoggiano la candidatura
   * Si vota facendo un segno sul nome di uno dei candidati.

Comunali (meno di 15.000 abitanti)

Comunali (meno di 15.000 abitanti)/Metodo di voto:

   * Si vota con il sistema maggioritario per il sindaco e per il consiglio comunale a un solo turno
   * Vince il candidato a sindaco che ha ottenuto il maggior numero di voti, anche se non rappresentano la maggioranza assoluta (anche, cioè, se ha ottenuto meno del 50%)
   * A ogni candidato sindaco è associata una lista di candidati per il consiglio comunale
   * La lista collegata al candidato sindaco vincente ottiene i due terzi dei seggi del consiglio, il resto dei seggi è diviso proporzionalmente tra le altre liste. In ogni lista risulta eletto il candidato sindaco e chi ha ottenuto più voti di preferenza.

Comunali (meno di 15.000 abitanti)/Come si esprime il voto:

   * Sulla scheda compare il nome del candidato sindaco con il simbolo della lista cui è associato
   * Sotto al simbolo c'è una riga bianca
   * Si vota facendo un segno sul simbolo del candidato
   * Sulla riga bianca è possibile indicare uno dei nomi tra i candidati presenti nella lista collegata ("voto di preferenza")
   * Non è obbligatorio dare il voto di preferenza; il voto al candidato sindaco si trasmette automaticamente alla lista collegata.

Regionali Sardegna

Regionali Sardegna/Metodo di voto:

   * Il presidente della regione è eletto direttamente con il sistema maggioritario: vince chi ha più voti
   * Il consiglio regionale (80 seggi) è eletto con un sistema misto: parte proporzionale, parte maggioritario.
   * Quattro quinti dei seggi (64) sono attribuiti proporzionalmente, sulla base di liste di partito presentate nelle diverse circoscrizioni (tanti voti, tanti seggi)
   * Un quinto dei seggi (16) è attribuito con il maggioritario, sulla base di liste regionali il cui capolista è il candidato alla presidenza: chi vince prende tutto, con la seguente eccezione:
   * Se le liste circoscrizionali collegate alla lista regionale vincente hanno ottenuto già il 50% dei seggi, alla lista regionale vengono attribuiti solo 8 seggi, gli altri 8 sono divisi tra le liste di opposizione.
   * Il nuovo presidente ha diritto ad avere una maggioranza stabile in consiglio (a seconda dei casi: il 55% o il 60% dei seggi): se il gioco del voto proporzionale e maggioritario fa raggiungere alla maggioranza quelle quote, resta tutto com’è; se invece i consiglieri che appoggiano il presidente sono in percentuale inferiore, si aggiungono “consiglieri extra” fino ad ottenere la percentuale richiesta.

Regionali Sardegna / Come si esprime il voto:

   * C’è un’unica scheda per il presidente e il Consiglio, sulla quale l’elettore può esprimere due voti.
   * Per votare il presidente, occorre fare il segno sul nome del candidato o su uno dei simboli che rappresentano la lista regionale guidata dal candidato.
   * Per votare i consiglieri, occorre fare un segno sul simbolo della lista circoscrizionale preferita. Accanto al simbolo c’è lo spazio per indicare il nome di uno dei candidati della lista (voto di preferenza: non è obbligatorio).
   * E’ possibile votare un candidato presidente (e la lista regionale che egli guida) e al tempo stesso votare una lista circoscrizionale tra quelle che NON lo appoggiano (il cosiddetto “voto disgiunto”).
   * E’ possibile votare solo il candidato presidente (in questo caso non ci sono ricadute sulle liste circoscrizionali ad esso collegate)
   * E’ possibile votare solo la lista circoscrizionale (in questo caso il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente ad essa collegato).

Elezioni politiche 2006

Ministero dell’Interno - DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI - Direzione Centrale dei Servizi Elettorali, Le leggi elettorali - Elezioni politiche, 2006

ART. 60 (T.U. 5 febbraio 1948, n. 26, art. 42, comma 3°, 4°, 7°, 9°, 10° e 12°, e L. 16 maggio 1956, n. 493, art. 26) Abrogato

Articolo abrogato dall’art. 3, comma 1, lettera f), della legge n. 277 del 1993.

Si ritiene però utile riportarne di seguito il testo:

“Art. 60 - 1. Il voto di preferenza si esprime scrivendo con la matita copiativa, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima. In caso di identità di cognome tra candidati, deve scriversi sempre il nome e cognome e, ove occorra, data e luogo di nascita. 2. Qualora il candidato abbia due cognomi, l’elettore, nel dare la preferenza, può scriverne uno dei due. La indicazione deve contenere, a tutti gli effetti, entrambi i cognomi quando vi sia possibilità di confusione fra più candidati. 3. Sono, comunque, efficaci le preferenze espresse nominativamente in uno spazio diverso da quello posto a fianco del contrassegno votato, che si riferiscano a candidati della lista votata. 4. Le preferenze per candidati compresi in liste di altri Collegi sono inefficaci. 5. Sono, altresì, inefficaci le preferenze per candidati compresi in una lista diversa da quella votata. 6. Se l’elettore non abbia indicato alcun contrassegno di lista ma abbia scritto una o più preferenze per candidati compresi tutti nella medesima lista, s’intende che abbia votato la lista alla quale appartengono i preferiti. 7. Se l’elettore abbia segnato più di un contrassegno di lista, ma abbia scritto una o più preferenze per candidati appartenenti ad una soltanto di tali liste, il voto è attribuito alla lista cui appartengono i candidati indicati. 8. Le preferenze espresse in eccedenza al numero stabilito per il Collegio sono nulle. Rimangono valide le prime”.